Relazione di fine mandato 2009-2013

Quinto di Treviso, 24 febbraio 2014


L’articolo 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011 n. 149 prescrive la relazione di fine mandato, da redigersi entro 90 giorni prima della scadenza del termine del mandato. La norma ha voluto che la responsabilità di tale adempimento ricadesse sul Responsabile Finanziario, o il Segretario comunale, marcando così una differenza con la redazione del rendiconto annuale, la cui relazione è un documento prodotto dalla Giunta.
 
Il decreto 26 aprile 2013 del Ministro dell’Interno di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha predisposto uno schema tipo di relazione molto snello, focalizzato sui dati finanziari, che devono essere certificati dal Revisore dei Conti, ed impone a chi predispone la relazione il rispetto dei criteri di sinteticità ed essenzialità. Il timore, sicuramente ben fondato, del legislatore, era che la relazione di fine mandato si trasformasse in un depliant promozionale ad uso e consumo delle prossime elezioni.
 
Anche noi avremmo voluto raccontare per bene e per esteso tutte le nostre iniziative, le opere e l’impegno che abbiamo profuso in questi cinque anni. E, perché no, anche l’esasperazione per avere le mani legate dal patto di stabilità, per la normativa complessa, per i tempi lunghissimi di una burocrazia che non dipende dalla cattiva volontà delle persone, ma da una selva di norme e da una frammentazione di responsabilità che impantana non solo il Comune di Quinto di Treviso, ma tutto il sistema Paese.
 
Tuttavia, ci pare che, anche nella sua essenzialità, la relazione ci faccia onore. Quello che, cinque anni fa, avevamo detto che avremmo fatto, lo abbiamo fatto sul serio, e anche qualcosa di più, come cogliere al volo un’occasione come l’asta di Villa Memo Giordani Valeri, ormai ad un prezzo davvero irrisorio per un tale edificio, per rafforzare e tutelare un patrimonio da consegnare alle future generazioni.
 
Abbiamo mantenuto i conti in ordine, risparmiando sulla spesa corrente ed aumentando la spesa in conto capitale.
 
Ci siamo spesi in tutti i modi per recuperare finanziamenti, agendo in maniera proattiva, cercando di tenere nel cassetto un carnet di progetti pronti per essere finanziati.
 
Abbiamo lavorato in sintonia fra di noi e con il personale dipendente del Comune, e questo non si evidenza nella relazione, ma è stata la marcia in più per superare tante e spesso inaspettate, difficoltà.

 

IL SINDACO         
Mauro Dal Zilio      

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