Descrizione
QUINTO DI TREVISO: IN CONSIGLIO COMUNALE IL TEMA DELL’AEROPORTO “CANOVA”
La risposta e i chiarimenti dell’Amministrazione Comunale in seguito all’interrogazione del gruppo di minoranza
Quinto di Treviso, 29 aprile 2025 – L’Amministrazione Comunale di Quinto di Treviso, con riferimento all’interrogazione presentata dal gruppo di minoranza e discussa nella seduta del Consiglio Comunale di ieri, 28 aprile, relativamente alla sentenza del 23/12/24 del TAR del Veneto sul Piano di Sviluppo Aeroportuale al 2030 dell'Aeroporto "Antonio Canova" di Treviso, fornisce alcuni chiarimenti sul tema e rende nota la risposta.
Alcuni chiarimenti
A seguito della sentenza del TAR Veneto, che ha annullato il decreto VIA n.104/2021 e tutti gli atti conseguenti, comprese le prescrizioni ambientali e la costituzione dell’Osservatorio Ambientale, l’Amministrazione Comunale di Quinto di Treviso segnala con preoccupazione gli effetti immediati per il territorio e per i cittadini. Se da un lato l’Aeroporto “Canova” può continuare a operare, dall’altro non è più obbligato ad attuare le opere di mitigazione e compensazione ambientale che erano state prescritte. Quest’ultimo punto comporta delle conseguenze negative per la comunità locale quintina: non solo sono bloccate le nuove opere infrastrutturali, ma vengono annullate le misure di mitigazione e compensazione ambientale previste a tutela dei cittadini. Fra queste, vengono meno interventi rilevanti quali il potenziamento del monitoraggio ambientale, la bonifica acustica degli edifici più esposti, il trasferimento della Scuola Materna “San Giorgio” e la realizzazione di nuove centraline di rilevamento. Inoltre, la nuova zonizzazione acustica aeroportuale rappresenta l’unico aspetto che rimane operativo, in quanto stabilisce limiti all’impronta sonora dell’attività aeroportuale sui territori comunali.
Ivano Durigon e Mauro Dal Zilio, rispettivamente Sindaco e Assessore all’Ambiente e all’Aeroporto del Comune di Quinto di Treviso, sottolineano: "È necessario essere chiari: quella che è stata definita una vittoria si traduce, nei fatti, in una perdita netta per il nostro territorio. I cittadini di Quinto di Treviso non vedranno realizzate le opere di tutela ambientale che erano state previste, mentre l’attività aeroportuale potrà proseguire. Come Amministrazione, pur riconoscendo che alcune istanze sollevate dalle associazioni sono state accolte, dobbiamo sottolineare che questa decisione non ha prodotto i benefici che i nostri cittadini avrebbero legittimamente atteso, in particolare in merito alle misure di compensazione e mitigazione ambientale precedentemente previste. Dispiace constatare che un'azione improntata a obiettivi ideali, anziché rafforzare le tutele ambientali, abbia finito per danneggiare concretamente il nostro territorio e i suoi cittadini, annullando interventi attesi e condivisi. Si trattava di strumenti concreti - come i potenziamenti nei sistemi di monitoraggio, le bonifiche acustiche, lo spostamento della scuola dell’infanzia - che ora sono prive di copertura economica. Si trattava, ancora, di opere attese da molti anni, raggiunte grazie all’interesse di questo Ente e che – finalmente – avrebbero potuto trovare attuazione. Ora è tutto da rifare. L’Aeroporto, se lo riterrà, potrà avviare una nuova procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), ma dovrà rispettare i tempi e le prescrizioni previste dalla normativa vigente. Il tutto secondo i tempi tecnici necessari.
L’Amministrazione Comunale continuerà a monitorare da vicino l’evolversi della situazione, per garantire che eventuali futuri sviluppi rispettino appieno i diritti dei cittadini. Quel che è certo è che ora Quinto ha perso anni di lavoro e i cittadini hanno perso certezze e tutele che erano state conquistate".
La risposta completa
RISPOSTA AD INTERROGAZIONE CON RICHIESTA DI RISPOSTA SCRITTA E VERBALE DEL GRUPPO CONSILIARE LUCA MIGLIORANZA SINDACO - PER QUINTO PERVENUTA AL PROT.2609 DEL 21.02.2025
Con decreto n.104 del 24.03.2021 del Ministro della Transizione Ecologica è stata determinata la compatibilità ambientale del progetto di Aertre spa “Strumento di Pianificazione e ottimizzazione al 2030” subordinandolo a n.13condizioni ambientali oltre alle condizioni del Ministero per i Beni e le attività Culturali e per il Turismo che si riportano brevemente.
Condizione n.1 – Presentazione Piano di Mitigazione e Compensazione
Condizione n.2 – Movimenti aerei pari a 22.500/anno – Picco dei movimenti aerei intesa come media delle 3 settimane a maggior traffico pari a 71.81 – decollo su Treviso del 21 % degli aeromobili
Condizione n.3 – Relazione di cantierizzazione con individuati tutti gli accorgimenti pratici da mettere in atto al fine di garantire la massima riduzione dei disturbi e una ottimale prevenzione contro ogni prevedibili tipologia di inquinamento accidentale
Condizione n.4 – Presentazione del Piano di Risanamento Acustico delle abitazioni esposte al rumore a seguito della misurazione del rumore presso la facciata delle abitazioni. Nel piano dovranno essere individuate anche le modalità di risanamento (sostituzione infissi, cappotti acustici, barriere verdi, ecc….)
Condizione n.5 – Redazione di progetto di Monitoraggio Ambientale comprendente :
- 2 centraline di monitoraggio inquinamento atmosferico
- Ulteriori 2 centraline di monitoraggio inquinamento acustico oltre alle 4 già installate (3 in territorio di Quinto di Treviso)
- Campagne mobili di monitoraggio acustico durante le fasi di costruzione e implementazione dell’aeroporto
- Implementazione delle misurazioni acustiche presso i recettori sensibili
- Monitoraggio della qualità delle acque di falda nei dintorni dell’aeroporto
- Monitoraggio del bird e wildlifestrike
- Monitoraggio del vortex strike
- Monitoraggio dei parametri più rilevanti per verificare le condizioni di salute delle popolazioni esposte dell’intorno aeroportuale
Condizione n.6
- Definizione di un Accordo Territoriale coordinato dalla Regione Veneto x definire i seguenti interventi :
- Stima e controllo rumore stradale
- Mitigazioni indicate dal SIA
- Spostamento scuola materna Giorgio
- Progettazione e realizzazione sovrapasso pedonale
- Ridefinizione parcheggi aeroportuali
- Sistemi di collegamento aeroporto con stazione ferroviaria a basso impatto
- Aggiornamento asse stradale SR515 Condizione n.7
- adozione finiture atte a ridurre emissione sostanze inquinanti
- Contribuire all’individuazione di sistemi di trasporto a basso impatto ambientale alla fine di ridurre la congestione del traffico
- Individuazione delle aree per realizzare interventi di rimboschimento con specie autoctone
- Redazione di un piano energetico aeroportuale Condizione n.8
- Invarianza idraulica degli interventi realizzati
- Realizzazione di sistema di raccolta e trattamento delle acque al fine di avere le più evidenti garanzie di protezione delle acque del Fiume Sile
Condizione n.9
- Attivazione di una procedura per la realizzazione di interventi di riparazione delle coperture danneggiate e di consolidamento preventivo di quelle a maggior rischio vortex strike
Condizione n.10
- Redazione di uno studio specifico circa la salute pubblica definito con ARPAVE e ULSS su un campione significativo di abitanti esposti agli effetti dell’aeroporto. Con particolare riguardo alla stima del rischio cancerogeno del benzo(a)pirene e del PM 2.5. Qualora accertata la presenza di impatti negativi, imprevisti ulteriori o diversi doveva essere disposto l’aggiornamento della VIA entro 90 giorni
Condizione n.11
- Relazione di analisi e di stima del rischio di potenziale incidente aereo Condizione n.12
- Realizzazione di un’area attrezzata per la raccolta differenziata dei rifiuti e una miglior definizione della nuova caserma dei VVFF e il nuovo deposito per i mezzi rampa.
Condizione n.13
- Progettazione illuminotecnica sia lato aree esterne che aree aeroportuali che tenga conto della L.R.17/09 sull’inquinamento luminoso sia della presenza dell’ambiente naturale del Fiume Sile
Condizioni del Ministero per i Beni e le attività Culturali e per il Turismo
- Inserimento di componenti arboree presso i parcheggi, il deposito carburanti e verso il Fiume Sile oltre all’indagine archeologica su tutte le aree ove erano previsti scavi.
L’art.4 comma 1 del decreto 104/2021 istituiva l’Osservatorio Ambientale al fine di verificare l’ottemperanza di AERTRE SpA alle condizioni ambientali poste dal decreto stesso. All’Osservatorio facevano parte il Ministero, Regione, Arpav, Provincia di Treviso a rappresentanza dei Comuni interessati Quinto di Treviso, Treviso e Zero Branco.
Con D.M. n.319 del 27.09.2023 successivamente integrato con D.M. n.370 del 08.11.2023 veniva costituito l’Osservatorio il quale aveva iniziato il suo lavoro di verifica di ottemperanza delle condizioni ambientali che man mano venivano presentate da AERTRE Spa.
Successivamente con Decreto n.445 del 12.01.2024 del Direttore Generale del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti veniva decretata la conclusione positiva della conferenza dei servizi con le relative prescrizioni emesse dai vari Enti dando il via all’esecuzione di tutte le opere, mitigazioni e compensazioni previste dal progetto e dal decreto VIA.
Quindi dopo 10 anni venivano finalmente riconosciuti al territorio di Quinto di Treviso dei ristori per il disagio patito dagli abitanti a causa della presenza dell’Aeroporto A. Canova di Treviso ed era stato avviato un dialogo costruttivo con le componenti di Aertre Spa per la realizzazione di quanto prescritto.
Era stata avviata la procedura di Vortex Strike e sono iniziate le prime riparazioni di tetti danneggiati dai fenomeni di Vortex Strike.
Era iniziato con l’ULSS lo studio epidemiologico sull’impatto dell’Aeroporto sugli abitanti dei Comuni di Quinto di Treviso e Treviso.
Aertre spa aveva iniziato già a sottoporre all’Osservatorio nel 2023 le verifiche di ottemperanza alle prescrizioni emanate. E l’Osservatorio aveva iniziato a confermare o rigettare le verifiche come si evince dalla nota prot.2175 del08.01.2025 con cui ha dichiarato ottemperata la prescrizione 1 e parzialmente le prescrizioni 3 (solo passerella pedonale) e 5 (solo progetto di monitoraggio)
Si sottolinea che tutti i verbi utilizzati fino adesso sono al passato perché a seguito della sentenza del TAR Veneto tutto è cambiato.
Cosa è successo:
- Il decreto VIA 104 del 24.03.2021 del Ministro della Transizione Ecologica è stato ANNULLATO
- Il decreto n.445 del 12.01.2024 del Direttore Generale del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti è stato ANNULLATO
- Sono stati annullati tutti gli atti conseguenti compresi quelli relativi alla costituzione dell’Osservatorio Ambientale
- Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica con nota 47251 del 10/03/2025 ha soppresso l’Osservatorio Ambientale
- L’aeroporto Canova non ha più alcun obbligo di eseguire le mitigazioni e compensazioni prescritte.
Questa è stata la vittoria di Legambiente Nazionale, Italia Nostra Onlus, Organizzazione di Volontariato per la Riduzione dell’Impatto Ambientale dell’Aeroporto di Treviso?
L’Aeroporto può operare, ma non può realizzare le opere previste dallo “Strumento di pianificazione e ottimizzazione al 2030” (torre di controllo, caserma Vigili del Fuoco, parcheggi, ecc….) e non è obbligato a realizzare le opere previste di mitigazione e compensazione.
L’unica mitigazione che rimane è la ripartizione dei voli su Treviso e la nuova zonizzazione acustica aeroportuale in quanto procedure antirumore approvate dalla Commissione Rumore Aeroportuale ex art.5 DM 31.10.1997 che blocca l’impronta acustica dell’aeroporto sui territori di Quinto di Treviso e Treviso.
Tutte le compensazioni previste quali centraline, procedure Vortex Strike, bonifica acustica degli edifici impattati, ricollocazione della Scuola Materna S.Giorgio, piantumazioni di alberature, monitoraggi aggiuntivi, ecc…..
ANNULLATE
Tutte le garanzie di ottemperanza alle prescrizioni e il controllo di quanto realizzato: ANNULLATO
Le Vs. domande sono più che plausibili ma cosa può fare il Comune, opporsi alla sentenza del TAR?
Gli uffici hanno sentito il Ministero dell’Ambiente il quale ha riferito che, allo stato attuale, l’Aeroporto ha come unica alternativa il riavvio della procedura di VIA con i relativi tempi di approvazione dettati dalla normativa che, nella migliore delle ipotesi ossia senza integrazioni, sono pari a 6 mesi;
Cosa farà l’Aeroporto? Riavvierà la procedura di VIA con un orizzonte temporale di 4 anni oppure presenterà un nuovo piano con un orizzonte temporale più lungo? Comunque ambedue le procedure dovranno sottostare nuovamente alla procedura di VIA e i Cittadini di Quinto di Treviso perderanno ancora preziosi anni per veder riconosciute le mitigazioni e compensazioni che erano già previste dall’attuale decreto VIA annullato.
Si risponde ora puntualmente alle domande da voi poste.
- Quale posizione assume rispetto a quanto emerso dal pronunciamento del Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto?
Il Comune di Quinto di Treviso non è parte attiva della causa legale, né è mai stato ricompreso nel procedimento. Il Comune può solo attendere le decisioni di AERTRE SpA e sollecitare la presentazione di un nuovo studio di Impatto Ambientale
- Che passi intende fare nei confronti degli enti preposti affinchè sia garantita l’attuazione delle disposizioni riportate dal TAR anche nell’interesse dei Cittadini di Quinto di Treviso? Ovvero:
- Attuazione di nuove stime degli impatti che il piano di sviluppo aeroportuale può avere sulla salute delle persone
- Nuovi studi invocati dalla sentenza per determinare tutti i possibili rischi e quindi le conseguenti misure funzionali alla prevenzione di possibili incidenti aerei
La disposizione del TAR è il completo annullamento della procedura VIA e di tutti gli atti connessi. Sentito il Ministero dell’Ambiente quest’ultimo ha confermato che allo stato attuale AERTRE SPA deve ripartire con una nuova procedura di VIA.
Per quanto riguarda gli studi, tra l’altro già in fase di esecuzione da parte dell’ULSS n.2 per quanto riguarda la salute delle persone, il Comune sarà attento che nella nuova procedura di VIA siano ricompresi.
- Quali provvedimenti/azioni intende intraprendere nel caso il Ministero Transizione Ecologica, Ministero della Cultura, Ministero delle Infrastrutture, Ente Nazionale Aviazione Civile ENAC ed AERTRE SpA intendano opporsi alla sentenza di cui sopra?
Nel caso gli enti succitati procedessero all’opposizione, valuteremo le azioni in base alle motivazioni ivi addotte.
- Come intende monitorare la realizzazione e la correttezza delle rilevazioni acustiche e atmosferiche di ARPAV,affinchè vengano effettuate nel rispetto della normativa vigente e non come finora eseguite?
ARPAV è il consulente tecnico delle amministrazioni pubbliche e il suo operato è sempre svolto nella conformazione alla norma e nell’interesse prevalente dell’Ente Pubblico. L’amministrazione comunale ha comunque avviato l’iter per la collocazione di centraline per il rilievo dell’inquinamento atmosferico con un partner privato. A seguito dell’approvazione del rendiconto al Bilancio 2024 verranno stanziate apposite somme per la collocazione delle centraline.
- Intende proporre una nuova ridistribuzione delle quote di movimentazione aeroportuali che vedono il Comune di Quinto di Treviso nettamente penalizzato rispetto a quello di Treviso?
L’attuale ripartizione dei voli è stata valutata e scelta al fine di minimizzare l’impatto acustico sugli abitati di Quinto di Treviso e Treviso. A seguito dell’evidenza di modifiche della rumorosità sui territori tali da dover modificare l’attuale ripartizione si proporrà in Commissione Ambiente Aeroportuale ex art.5 DM 31.10.1997 la modifica che verrà discussa ed analizzata da tutti i componenti.
- Quando e come pensa di informare e formare la nostra Cittadinanza sulle pratiche da mettere in atto in caso di incidente aereo?
In uno dei prossimi Consigli Comunali verrà presentato il nuovo Piano Comunale di Protezione Civile. Una volta approvato verranno fatti una serie di incontri con la Cittadinanza per illustrare tutti i rischi del nostro territorio e le azioni da mettere in atto per la propria salvaguardia.
- Rispetto alla recente sentenza, AERTRE Spa ha ancora intenzione di dare seguito all’impegno assunto di assicurare un contributo economico allo scopo di spostare la scuola dell’Infanzia S.Giorgio in un posto sicuro? Qual è lo stato dell’arte?
Si ricorda che lo spostamento della Scuola è una prescrizione del decreto VIA annullato pertanto tale prescrizione è decaduta. Lo stato dell’arte è che il Comune aveva individuato un’area su cui costruire la scuola ma che, per mancato accordo con i proprietari dell’area, non si è potuto procedere celermente con l’avvio della progettazione.
Quinto di Treviso, lì 02.04.2025
L'Assessore all'ambiente e all'aeroporto Dal Zilio Mauro
Il Sindaco Durigon Ivano